Lo shopping online è spesso non solo conveniente per chi acquista, ma anche per chi vende. Oramai sono migliaia e migliaia i negozi online che sono presenti su Internet. Ma come si fa ad aprirne uno e, soprattutto, come si può riuscire a vendere la merce proposta. Prima di aprire il negozio occorre innanzitutto aprire una ditta con tanto di rilascio della partita IVA, dopo averescelto il nome da dare al sito, si passa all’acquisto del dominio i cui costi annui per il mantenimento sono molto contenuti mentre per i servizi accessori i costi sono variabili in funzione della grandezza del negozio online.
Prima di iniziare, è importante ricordare che non tutti i negozi sono uguale e alcuni necessitano di licenze particolari. Un esempio è quello della tabaccheria, che richiede una licenza per essere aperta e quindi ovviamente non può seguire la procedura indicata in questo argomento. Relativamente a questo argomento consigliamo di leggere questa guida su come aprire una tabaccheria pubblicata su Guidelavoro.com.
Vediamo invece come aprire un normale negozio online.
SCEGLIERE LA PIATTAFORMA DI ECOMMERCE
A questo punto per il negozio online occorre scegliere se progettarlo e metterlo online avvalendosi di personale dipendente e/o di collaboratori della ditta, oppure appoggiarsi a soluzioni di ecommerce chiavi in mano proposte da imprese del settore.
I PRO E I CONTRO
Per entrambe le soluzioni ci sono i pro ed i contro. Con una piattaforma di ecommerce proprietaria, infatti, non si pagano canoni mensili ma i costi di manutenzione e di upgrade possono periodicamente essere elevati. Sul versante opposto, invece,l’utilizzo di una piattaforma di ecommerce chiavi in mano sgrava l’impresa dai costi di manutenzione ma nello stesso tempo il servizio ha di norma un canone mensile.
COME VENDERE
I prodotti da vendere possono essere commercializzati o in maniera “competitiva”, tramite aste tipo eBay per intenderci, oppure “a catalogo” nella maniera classica come quando ci si reca presso un esercente e ci sono i prodotti con i prezzi affissi. In entrambi i casi ci sono i pro ed i contro; in particolare, per vendere la merce con un sistema “ad asta” c’è bisogno di norma di traffico sul sito molto elevato, di una grande community che all’inizio non si può avere. Questo significa che all’inizio è da preferire la vendita “classica” magari con prezzi scontati tali da attirare la clientela sul Web.
IL SISTEMA DI PAGAMENTO
Un negozio online non può prescindere da sistemi di pagamento evoluti, rapidi e sicuri al fine di poter giornalmente acquisire ed evadere il maggior numero di ordini possibili. In passato molti siti Internet primordiali di ecommerce prevedevano pagamenti solo in contrassegno e/o con carta Postepay o Paypal. Al giorno d’oggi queste modalità di pagamento si possono continuare ad offrire, ma senza la modalità di pagamento con carta di credito su server sicuro si è sostanzialmente tagliati fuori dal mercato.
STRUMENTI DI FEEDBACK
Un negozio online, quindi un buon sito di ecommerce, deve avere anche degli efficienti strumenti di valutazione e di feedback dei prodotti offerti in vendita. Non tutti hanno inoltre dimestichezza con Internet, e spesso anche il tempo, per effettuare un ordine online seguendo tutta la procedura. Di conseguenza, per accrescere le vendite è bene offrire dalla home page del sito di e-commerce un’area per il Servizio Clienti online tramite supporto a mezzo chat.