Alcune persone che vorrebbero aprire una piccola attività, non lo fanno perchè sono spaventati dai costi del commercialista, che purtroppo sono molto elevati, specialmente per attività appena iniziate e che avranno un basso fatturato.
Esiste comunque un modo per limitare queste spesa, anzi cancellarla proprio, gestendo da soli la propria partita iva.
Per aprire la partita iva, basta recarsi ad uno degli uffici dell’Agenzia delle Entrate e richiederla. In massimo 15 minuti avrete il proprio numero di iva.
Per conoscere l’Ufficio delle Entrate più vicino a voi, basta consultare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Se non si superano i 30000 euro all’anno di fatturato, non si hanno dipendenti e non si posseggono beni strumentali, si è nel regime che viene chiamato dei contribuenti minimi.
Tale regime non comporta la tenuta dei libri IVA. Le fatture sono esenti da IVA, e si è soggetti ad imposta solo alla dichiarazione dei redditi.
Se si superano i 30000 euro, è il caso di appoggiarsi invece ad un commercialista, o all’Unione Artigiani. In alternativa assumere un ragioniere o un esperto contabile, incaricato per la gestione dell’attività. In questo caso, grazie a software specifici, è possibile comunicare direttamente con il Ministero o l’Agenzia delle Entrate, per comunicare ogni cosa.
La gestione in questo caso diventa alquanto difficoltosa, e bisogna comunicare incassi trattenute ecc. a scadenze ben precise. Poichè le leggi in materia cambiano spesso, è utilissimo poter contare su un addetto che si occupa proprio di questo, e non improvvisare.