Volere intraprendere una carriera così difficile e complicata esige una dedizione e uno studio non indifferente, oltre ad essere un lavoro di grande prestigio, tale obiettivo è molto difficile da raggiungere prevede uno studio serrato molto diverso da quello universitario.
Vediamo cosa bisogna fare. Per realizzare l’articolo abbiamo utilizzato alcune informazioni presenti in questa guida su come diventare un notaio presente su questo sito.
Come prerequisiti occorre la laurea magistrale in giurisprudenza, una volta conseguita puoi fare domanda d’ammissione presso il Consiglio Notarile del Distretto, il distretto sarà quello dove intendi fare il praticantato, che durerà diciotto mesi, questo praticantato deve essere certificato dal notaio, altrimenti non si può far domanda.
Il limite di età è fissato a cinquantenni, il concorso è molto faticoso infatti vengono consigliate delle scuole di alto livello, e dei corsi supera l’esame e quindi diventa notaio un candidato su venti. L’esame si tiene ogni 18 o 20 mesi a Roma e il concorso è indetto dal Ministero della Giustizia. La prova si divide in due parti, una scritta, che consta di tre prove, l’altra orale.
La prova scritta chiede al candidato di redigere un atto circa una caso. Sono sottoposti tre casi in tre giorni diversi, vi è un caso di ultima volontà e due su due persone vive, di cui uno di diritto commerciale, queste prove si definiscono teoriche-pratiche. Se si supera questo scoglio si passa alla prova orale che consta di diritto civile, commerciale, ordinamento dei notai…
Chi supera il concorso verrà assegnata la sede e dovranno avviare lo studio entro tre mesi. Diventare notai è molto complesso e occorre una mole di studio davvero grande, ecco perché vengono consigliate delle apposite scuole per prepararsi. Le prove scritte, dimenticavo di dirvi, sono anonime