Non bisogna lasciarsi spaventare dalla documentazione richiesta dalle banche per accendere un mutuo e chiedere un preventivo del mutuo: si tratta, quasi sempre, di documenti simili e abbastanza facili da recuperare. Per prima cosa, saranno naturalmente necessari i documenti di identità del o dei richiedenti e una fotocopia del codice fiscale. Dopo, si dovrà provvedere anche alla consegna di un certificato di residenza, che può essere anche realizzato utilizzando questo modello di autocertificazione di residenza, e dello stato di famiglia.
Il certificato di residenza serve a verificare che non vi siano protesti, mentre lo stato di famiglia è necessario per valutare a quanto può arrivare il carico fiscale del mutuatario.
Saranno poi richiesti dei certificati che attestino il reddito dei richiedenti, in questo caso, bisognerà consegnare o un Cud con in allegato due ultime buste paga, oppure un modello Unico, e le ricevute che attestino l’avvenuto versamento. Senza certificati riguardanti il reddito, ovviamente, non sarebbe possibile verificare l’eventuale capacità o meno di rimborsare le rate del finanziamento richiesto.Risulta essere a volta, quindi, dei documenti strettamente legati all’immobile, serviranno la fotocopia del compromesso o il preliminare di compravendita.
In determinati e specifici casi, potrebbero essere necessari anche la copia della sentenza di separazione o di divorzio, un certificato storico di residenza, le carte che attestino la regolarità catastale dell’immobile, qualora fosse stato oggetto di sanatoria. Spesso, infine, se a richiedere un mutuo è un lavoratore autonomo e non un lavoratore dipendente, si richiede anche un estratto conto bancario e una copia degli investimenti che eventualmente già sottoscritti in passato, per mostrare le proprie capacità di solvenza.