Se hai qualche conoscenza in merito, saprai che il precetto è considerato come l’ultimatum che il creditore invia al debitore prima di procedere con il pignoramento.
Risulta essere una sorta di ultima spiaggia, che possiamo riassumere così: o paghi quanto dovuto oppure vai incontro alla procedura di esecuzione immobiliare, con tutte le conseguenze del caso.
Tanti, tantissimi clienti che ricevono il precetto ci chiedono se si può fare qualcosa per risolvere e quali potrebbero essere le mosse giuste.
Lo scopo di questo articolo è rispondere ad alcune delle domande più frequenti e, perché no, fare un po’ di chiarezza sull’argomento.
Innanzitutto: se ti arriva un precetto quanto sei “messo male”? (perdona il linguaggio, ma è giusto per capirci senza usare termini tecnici e complicati)
Sei messo parecchio male perché hai appena 10 giorni di tempo, a decorrere dalla data di notifica dell’atto, per versare al creditore la somma indicata.
Cosa intendo per “somma indicata”?
Mi riferisco al debito residuo che ti rimane da pagare.
Non solo, devi aggiungere anche molte altre spese e spese legali e di esecuzione che fanno lievitare ulteriormente la cifra (queste voci spesso incidono nell’ordine di migliaia di euro).
La buona notizia è che ci sono più soluzioni al precetto, te ne elenco qualcuna di seguito.
Opporsi al precetto, è la soluzione che di solito propongono gli avvocati ai loro clienti. Lo puoi fare tranquillamente perché è un tuo diritto e sicuramente il vantaggio immediato è quello di prendere un tempo.
Ogni caso è a sé stante e ogni pratica viaggia secondo una sua tempistica, dal momento dell’opposizione. Oltre a questo c’è anche da dire che bisogna vedere per quali motivi ti opponi, se sono giustificati o meno, se sono gravi oppure piccoli vizi dell’atto stesso (magari non contiene tutti i punti “base” che l’avvocato dovrebbe indicare).
L’opposizione al precetto però non ti risolve il problema.
Intendiamoci, se non riesci più a pagare il mutuo ipotecario c’è poco da reclamare perchè la banca ha in mano tutto quello che le serve per dimostrare di fronte ad un giudice le sue ragioni.
Come se non bastasse per l’opposizione dovrai rivolgerti ad un legale che ovviamente si farà pagare la sua parcella (quindi aggiungi subito un altro debito a quello già esistente).
Per maggiori informazioni è possibile vedere questa guida sull’opposizione a precetto presente su Dirittofacile.net.
Trattare con il creditore, non è sempre possibile. A volte ti trovi di fronte ad un creditore che semplicemente non vuole ascoltarti e non valuta nessuna conciliazione, anche se magari gli converrebbe.
In altri casi invece riesci a trovare un accordo ma c’è bisogno di una disponibilità immediata di denaro da parte tua.