Un assegno circolare è un titolo di credito che viene emesso dalla banca su richiesta del cliente per somme che sono già disponibili nella banca al momento dell’emissione. L’assegno risulta quindi essere immediatamente disponibile anche in liquidi per essere cambiato. Questo equivale pertanto al denaro contante, perchè non vi è alcun rischio che l’assegno sia scoperto e in qualsiasi momento chi lo riceve può riscuoterlo senza problemi o spiacevoli sorprese.
Questa è quindi la principale differenza con l’assegno bancario, che invece comporta questo tipo di rischio. Relativamente a questo è possibile vedere questa guida sull’assegno scoperto pubblicata su Assegni.net.
Può essere riscosso a vista presso una qualsiasi sede, succursale o agenzia della banca che l’ha emesso. Deve contenere sempre il nome del beneficiario, altrimenti è da considerare nullo.
Questi hanno tutti la clausola non trasferibile, essenziale per un assegno circolare,. Senza problemi il cliente della banca può richiedere assegni circolari per un importo inferiore ai 12500,00 euro con la clausola non trasferibile, pagando l’importo di euro 1,50 per ciascun assegno come imposta bollo.
Non è necessario, per chiedere il titolo di credito, l’avere un conto corrente aperto in quell’istituto bancario.
Per richiedere un assegno circolare non è necessario che il richiedente abbia un rapporto di conto corrente con la banca emittente.
Se non si utilizza si può richiedere il rimborso alla banca di emissione che provvederà ad annullarlo restituendo l’importo al beneficiario.
La legge prevede che i tempi massimi per incassare l’assegno siano di 1 giorno lavorativo per la data valuta degli assegni circolari e 4 giorni lavorativi per la messa a disposizione dei fondi.