Nel Forex e nei mercati simili, la parola scalping si riferisce ad uno stile di trading che potrebbe essere descritto avente le seguenti caratteristiche:
un breve orizzonte temporale, con posizioni realizzabili entro pochi minuti o addirittura entro pochi secondi dall’apertura delle stesse;
tante posizioni aperte in un solo giorno, anche fino a centinaia;
uso molto forte della leva finanziaria, al fine di massimizzare le piccole variazioni di prezzo;
bassi rischi di mercato qualora questo si muova indesideratamente.
I trader che usano questo metodo di Forex sono noti come scalper. Nello scalping l’obiettivo è quello di prendere profitto da piccole variazioni di prezzo, riuscendo ad ingrandire al massimo il profitto, usando la leva, sfruttando le posizioni e cercando di massimizzare il numero di transazioni.
Si dice spesso che il ruolo di scalper è simile al market maker. Tuttavia, c’è almeno una differenza significativa tra queste due figure. Il market maker ha accesso esclusivo ad informazioni sugli ordini dei clienti, aiutando loro a piazzare i loro ordini, creando dunque un vantaggio per loro.
Quali sono le considerazioni che rendono lo scalping così praticato? L’assunto di base dello scalping è che è più facile prevedere dei piccoli movimenti del mercato piuttosto che capire e trovare le grandi tendenze che derivano da un evolvere strutturale dell’offerta e della domanda.
Un’altra ipotesi è che sfruttando le piccole posizioni i trader potrebbero prendere del profitto sufficiente tale da compensare il tempo e gli sforzi impiegati per studiare e aprire le stesse. Tuttavia, la scelta di fare scalping o meno si basa principalmente sullo stile di negoziazione di ognuno di noi. Attenzione infatti anche all’altro lato della medaglia, ovvero al fatto che la leva può ingrandire non solo gli utili ma anche perdite.
La parte più impegnativa dello scalping può essere il modo in cui lo scalper tiene insieme tutte le posizioni aperte. Lo scalper cerca di raccogliere 2 o 3 pips di profitto dalle sue posizioni, usando degli stop loss molto stretti, di solito non oltre 10 pips. In questo caso vale la considerazione che il prezzo più probabilmente arriverà per primo al valore di take-profit dato che è più vicino ad esso che allo stop loss.