Nei mutui edilizi la banca finanzia la costruzione di un nuovo immobile. In pratica viene fatta una stima sul valore finale che l’immobile avrà, a costruzione ultimata. La banca si rende poi disponibile a finanziare una certa percentuale di tale valore finale: di norma fino all’80% per gli immobili residenziali e fino al 50% per gli immobili strumentali (ad esempio i capannoni).
A questo punto il richiedente (direttamente o tramite una impresa di costruzioni) inizia la costruzione dell’immobile. Periodicamente, su richiesta di chi ha chiesto il mutuo edilizio, vengono effettuate perizie sullo stato di avanzamento dei lavori, con erogazioni parziali del totale del mutuo accordato.
Immaginiamo, ad esempio, che venga chiesto un mutuo edilizio per la costruzione di una villetta. La villetta ultimata varrà 250.000 euro e la banca è pronta a finanziare l’80% di questo valore, cioè 250.000 x 8% = 200.000 euro.
La costruzione della villetta inizia e dopo 6 mesi il richiedente il mutuo chiede una erogazione parziale. Il tecnico stima che i lavori svolti siano pari al 20% dei valori complessivi. La banca quindi sarà pronta ad erogare fino alla somma di 200.000 x 0,20% = 40.000 euro.
Si tratta quindi di una possibilità interessante.