Nel terzo e ultimo foglio dell’estratto conto ci sono una serie di elementi rilevanti.
Interessi creditori
Essi sono interessi attivi. Per ottenerli si moltiplica il totale dei numeri creditori per il tasso di interesse attivo. La somma ottenuta viene divisa per i giorni dell’anno e successivamente viene sottratto ad essa il 27 % come ritenuta fiscale.
Interessi debitori
Essi sono interessi passivi. Per ottenerli si moltiplica il totale dei numeri debitori per il tasso di interesse passivo. La somma ottenuta viene poi divisa per i giorni dell’anno.
Interessi commissione di massimo scoperto
Essi occorrono quando è avvenuto uno scoperto di conto, quando cioè il correntista ha utilizzato una somma di denaro maggiore rispetto a quanto aveva a disposizione, prendendola in prestito dalla banca attraverso il fido di cassa (che viene deciso quando si apre il conto corrente). Questi interessi si calcolano applicando l’aliquota (che è diversa per ogni banca e dipende dai mercati finanziari) sul saldo negativo maggiore raggiunto negli ultimi tre mesi.
Riepilogo competenze
Esso si ottiene facendo la somma algebrica di interessi creditori, interessi debitori, interessi commissione di massimo scoperto e spese di tenuta del conto. Esso è a credito o a debito.
Quanto alle spese di tenuta del conto, si può solitamente scegliere se pagare una spesa fissa per ogni singola operazione o una forfettaria per un numero illimitato di commissioni.