La società di Bezos ha lanciato Amazon Pay! Finalmente è arrivato anche da noi il conto virtuale che permetterà agli utenti di pagare con il proprio account anche sui siti di negozi terzi e allo stesso tempo ai venditori di raggiungere milioni di clienti Amazon nel mondo.
Risulta essere iniziata la concorrenza a PayPal e chissà se in futuro ci sarà anche un’apertura verso le criptovalute.
Il sistema è lo stesso di PayPal e di tanti altri metodi di pagamento online. “Paga con Amazon”. Non è una novità per chi è già esperto nel mondo dell’e-commerce. Ma ora il “wallet” virtuale di Amazon promette di far pagare, in sicurezza, i propri clienti con un semplice click, assegnando prima la propria carta di credito ad Amazon Pay, senza doverla inserire nuovamente.
Esso è presente anche sui negozi virtuali di aziende terze che vorranno utilizzare la stessa tecnologia per facilitare ai clienti le procedure di pagamento. Stesso nome utente e una sola password, quelli di Amazon, per comprare su decine di siti di e-commerce.
L’obiettivo è quello di rendere più semplice e veloce possibile la procedura di pagamento. Il cosiddetto “checkout” è infatti la fase in cui si arena buona parte dello shopping digitale. Con Amazon Pay si consentirà agli utenti di risparmiare sui tempi di acquisto. Cresceranno le aspettative rispetto a velocità, comodità e sicurezza nel pagamento di prodotti e servizi e per questo si pensa che possano aumentare i clienti che decideranno di fare i propri acquisti online con smartphone o tablet.
Amazon Pay semplifica la finalizzazione del processo d’acquisto per chi fa shopping online e per chi vende.
PayPal è il numero uno per il commercio in Rete. Apple, tra poco in Italia, e Samsung, cercano di farsi strada nei negozi con i rispettivi Pay, attraverso lo smartphone.
Per trasferire il denaro anche Amazon farà come tutte queste società che si appoggiano ai tradizionali circuiti di pagamento, quelli delle banche o delle carte di credito. Amazon Pay, con la creazione del wallet, li farà sparire agli occhi del cliente, così come i contanti si conservano all’interno di un portafoglio di pelle.
Ma Amazon farà qualcosa di più! L’obiettivo è quello di imporre il proprio marchio come quello che gestisce l’intera procedura di acquisto, comprensiva di saldo. A differenza, però, di Samsung e Apple, Amazon non ha il vantaggio di costruire dei telefoni. Essi integrano integrano in maniera nativa il loro “wallet” e i sistemi di pagamento contactless con il riconoscimento delle impronte digitali.
Il futuro dei wallet online sarà dominato da Amazon Pay?
Amazon ha lanciato Pay solamente nel 2013, anche se è dal 2008 che corteggia il mondo dei pagamenti online. Il motivo è che ha una mole ingente di clienti registrati che hanno già fornito dati delle carte di credito. Inoltre la rete di commercianti, sia fisici che digitali a cui già fornisce i suoi servizi, è davvero estesa.
Attualmente Amazon trattiene sulla transazione un margine di intermediazione. Esso può variare dall’1,8 al 3,4% a seconda del valore di pagamento, più 35 centesimi di euro fissi, al pari con PayPal.
Per adesso non sono molte le società che hanno accolto il sistema in Italia. Prima tra tutte c’è la compagnia aerea Vueling e quella assicurativa Europe Assistance.
Ma negli USA Amazon ha stretto accordi con società come Shopify e BigCommerce, che provvedono piattaforme di e-commerce pronte all’uso. Nel mondo più di 33 milioni di clienti hanno usato Amazon Pay per fare acquisti. Il 32% delle transazioni effettuate con Amazon Pay sono state effettuate attraverso uno smartphone.
Ci auguriamo che le PMI accolgano questo nuovo sistema perché potrebbe essere per loro un bel marchio di garanzia!